Giovedì 11 giugno ore 19.30
Dire, fare, filare, lettera, testamento...
Incontro con l’artista Antonella Prota Giurleo
che ci racconta, insieme con
Gretel Fehr e Licia Roselli, il suo lavoro artistico
e il suo percorso di relazione con le donne per il mondo
Immagini, video, performance, letture
Proiezione a cura di Luciana Murru

Giocare, pensare, sognare, ecco il senso dell’opera di Antonella, ecco quello che faremo con lei tutte insieme giovedì sera

Nata nel 1949 a Milano, Antonella Prota Giurleo dal 1996 pratica la pittura, realizza installazioni ed espone le sue opere.

Ha esposto in numerose personali (Italia, Finlandia, Perù, Messico) e collettive (Italia, Spagna, Finlandia, Romania, Belgio, Slovenia, Turchia, Marocco, Messico, Perù, Argentina, Brasile, Cile, Colombia, Corea, Malesia, Giappone) ed ha partecipato a simposi d’arte ( Italia, Finlandia, India)

Antonella lavora a partire dall’appartenenza di genere e dal senso che per lei hanno le relazioni tra donne e con il mondo; esprime la possibilità di costruire vita e arte in armonia con sé stessa, con le persone, con la natura.

Le sue opere costituiscono un percorso che si snoda attraverso i temi delle culture di pace avendo grande attenzione alle tematiche ambientali, in un fare che prende spesso forma dal recupero e dal riciclo di materiali; a  ciò aggiunge una specifica ricerca sull’utilizzo di materiali ecocompatibili.

Saranno esposte due opere e verrà proiettato il video Mani dicenti; immagini dei lavori saranno descritte e raccontate dall’artista mentre documentazioni di performances  scorreranno durante tutta la serata;  non mancheranno tocchi di letture e performance.