martedì 18 dicembre 2012 ore 19.00

Incontro con una "eretica" ed i suo libro
Daniela Pellegrini
UNA DONNA DI TROPPO,
storia di una vita politica "singolare"

(letture d’archivio, Fondazione Badaracco, Franco Angeli Editore)

ne parleremo con lei ed alcune amiche di vita, di politica, e di emozioni: Luisa Abbà, Piera Bosotti, Pat Carra, Maria Castiglioni, Rina Cuccu, Ida Faré, Stefania Giannotti, Rosaria Guacci, Laura Lepetit, Paola Mattioli, Anna Montecroci, Renata Molinari, Silvia Motta, Francesca Pasini, Elena Rasi…. Introducono: Chiara Martucci e Laura Milani

SCHEDA SU DANIELA PELLEGRINI
“Per prima cosa bisognerebbe scoprire la veridicità dell’esistenza a priori di ogni dualismo in ogni possibile contesto umano e in ogni individuo sessuato, sia esso maschio o femmina, e anche quando non lo potessimo appurare e dato che tale dualismo ora ci appartiene, dovremmo studiarne e tentare di praticarne il superamento. Ho la presunzione che il come sia il compito storico delle donne”.

E’ da questa considerazione di partenza che Daniela Pellegrini ha deciso di fondare a Milano nel 1965 il primo gruppo italiano di donne, chiamando a raccolta le sue amiche. All’inizio lo denominò “Dacapo” (Donne contro autoritarismo patriarcale o anche Donne a Capo). In seguito, fu modificato in “Demau” (Demistificazione Autoritarismo Patriarcale). Se Simone De Beauvoir affermava di voler essere riconosciuta come soggetto, ma la cultura nella quale ciò doveva avvenire definiva il suo come “secondo sesso”, Daniela Pellegrini affermava la necessità di rendersi completamente autonome da questa cultura che questa gerarchia produceva e da quel “secondo” che ne derivava. Auspicava perciò una solidarietà tra donne, una autocoscienza che le rendesse consapevoli di poter vivere per se stesse, in quanto donne, in una ‘trascendenza’ propria che non le definisse più “femmina al maschio”...
Scarica il comunicato itegrale Daniela pellegrini, UNA DONNA DI TROPPO.

Daniela Pellegrini (Belluno 1937) vive a Milano dove insieme a Nadia Riva è animatrice del Circolo Culturale e Politico delle Donne, Cicip & Ciciap, da loro fondato del 1981. Con Nadia Riva ha voluto, gestito e finanziato la rivista Fluttuaria, segni di autonomia nell’esperienza delle donne, di cui sono stati pubblicati diciassette numeri tra il 1987 e il 1994. Negli anni ’60 Daniela Pellegrini lavorava come dirigente creativa nelle più grandi agenzie pubblicitarie milanesi.
Ha abbandonato la sua carriera per dedicarsi interamente alla politica del movimento delle donne: ha trasformato dapprima la sua casa in una comune, dove ha vissuto con la figlia e altre dodici donne per tutti gli anni ’70, ha aperto e gestito con la parte più radicale del movimento milanese la Casa delle Donne di via Col di Lana 8, preferendo questo progetto a quello contermporaneo della Libreria delle Donne di Milano a cui pure aveva inizialmente collaborato.
Mariuccia Masala