•Gruppo di discussione “Terzo Occhio”•
(aperto a tutte)
Proseguono i lavori per organizzare l’incontro tra donne del movimento e donne delle istituzioni
Come superare la distanza tra la politica delle donne del femminismo e quella delle donne delle istituzioni per trovare una base condivisibile o perlomeno riconoscersi nella relazione?
SINTESI DEI PUNTI DI RIFLESSIONE PER UN MANIFESTO ETICO POLITICO FEMMINILE:
RELAZIONE TRA DONNE DEL MOVIMENTO E DONNE DELLE ISTITUZIONI
Non è facile per le donne districarsi ed avere un’autonomia di pensiero dentro una rigida macchina istituzionale: per questa ragione il nostro intento è di aprire un confronto tra i movimenti delle donne e le donne che lavorano nella politica istituzionale. A questo scopo proponiamo un manifesto etico politico che sintetizza alcuni punti di riflessione sui quali si possa fondare la politica delle donne.
1. PRATICA DI RELAZIONE intesa come:
a) Relazione privilegiata con tutte le donne: dai movimenti, alle istituzioni alla quotidianità
b) Relazione Prioritaria e “trasversale” tra donne rispetto a quella coi singoli partiti di appartenenza
2. AUTONOMIA intesa come :
a) Libertà individuale derivante dalla consapevolezza del proprio essere donna
b) Libertà di sguardo e ricerca di alternative a schemi preordinati
c) Libertà di indagine, parola e di scelta in merito al nostro corpo
3. PENSIERO FEMMINILE elaborato ed affermato non solo a tutela delle donne, ma per una visione e proposizione femminile in campo sociale, lavorativo, ambientale, economico, scientifico e tecnologico, in senso cioè culturale complessivo
4. VISIONE ED AZIONI DISARMANTI intese come:
Avversione ad ogni azione di militarizzazione,ogni metodologia offensiva, repressiva al fine di prevenire estreme e sterili contrapposizioni ed evitare qualunque violenza fisica, psicologica e tecnologica
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